Il web e le strategie di rete per raggiungere gli obiettivi primari per l’azienda. Vendere i propri prodotti e servizi, raggiungere nuovi clienti e fidelizzare il rapporto con i vecchi clienti, promuovere il proprio marchio e internazionalizzare la propria struttura azinedale.
Le logiche aziendali si fondono e crescono quando incontrano e creano profonde sinergie con le nuove tecnologie.
Investire oggi in tempi di crisi è difficile, ma i dati rilevano che tutte quelle aziende che hanno lavorato e stanno lavorando sul proprio marchio, sulla propria struttura, crescendo da un punto di vista tecnologico, spingendo su comunicazione, social media marketing, advertising e mobile, hanno già in maniera tangibile ottenuto risultati su diversi piani e a diversi livelli.
L’importanza dell’analisi dei dati per gestire i vostri investimenti.
Lo sviluppo on line del brand e la promozione sono ancora delle attività critiche per la maggioranza delle aziende italiane. La percentuale di aziende che giudica queste attività “difficoltose” è del 50%, in quanto per diverse ragioni la promozione web risulta problematica e costosa.
Nel 2012 e 2013 la distribuzione delle attività di marketing e comunicazione è incentrata sulle attività di keyword advertising e SEO, alle quali viene assegnato in media rispettivamente il 23% e il 17% del budget. Crescono gli investimenti destinati all’e-mail marketing, in media il 17% e ai social media del 13%.
La presenza nelle aree di shopping, o siti comparatori, riceve mediamente l’8% del budget, con un lieve decremento rispetto all’11% del 2012, mentre sale all’8% l’investimento nei programmi di affiliazione. Banner e sponsorship ricevono in media il 5%.
Ai media off line, ovvero stampa, radio e televisione, viene destinato complessivamente il 7% dell’investimento pubblicitario, il 2% in meno rispetto al 2012. La radio è l’unico canale in controtendenza e registra una crescita dall’1% del 2012 all’attuale 3%.