Acquisti online, tutte le nuove regole per l’Unione Europea

acquisti online

Dal 13 giugno in tutta l’Unione Europea maggiore trasparenza e diritti per gli acquisti effettuati online attravero ecommerce, ma anche telefono o comunque tutto quello che avviene fuori dai locali commerciali.

Con l’entrata in vigore della direttiva europea 83/2011/UE lo scorso 26 marzo, tutti i cittadini europei avranno regole comuni per l’acquisto di prodotti e servizi online e via telefono, offrendo maggiori garanzie su tutti i contratti a distanza superiori a 50 euro.

Nel dettaglio:

  • si allunga a 14 giorni il termine per esercitare il diritto di recesso
  • + 2 settimane di tempo per rispedire la merce
  • rimborso del denaro all’acquirente entro 14 giorni dal giorno in cui ha ricevuto notizia della restituzione
  • i contratti non potranno più essere attivati solo con il consenso telefonico
  • stop a commissioni extra
  • se il cliente non è stato informato dal venditore della possibilità di restituire la merce, non risulterà neanche responsabile di eventuali danneggimenti
  • il venditore è obbligato a dichiarare i costi che il consumatore dovrà sostenere in caso di restituzione merce
  • massima trasparenza per il venditore, dovrà comunicare la propria identità e tutte le caratteristiche dei beni
  • comunicare prezzo totale, costo di spedizione, modalità di pagamento, durata della garanzia (condizioni che se dovessero mancare darebbero un potere immediato di rivalsa all’acquirente)
  • dovrà essere indicata chiaramente la possibilità di restituire la merce, specificando le modalità per esercitare la restituzione (condizioni, termini e procedure)
  • per le vendite a distanza via catalogo o telefoniche, prima di spedire il prodotto o attivare un servizio, il venditore deve mandare un conntratto in forma cartacea da far firmare
  • numeri telefonici per assistenza clienti non potranno superare la tariffa base della linea telefonica utilizzata
  • informazioni trasparenti per i contenuti digitali, il venditore dovrà chiarire limiti di compatibilità hardware e software, ed eventuali limiti di riproducibilità
  • divieto per il venditore di richiedere un sovraprezzo per determinate carte di credito o elettroniche
  • divieto di flaggare caselle web per vendere automaticamente (ad es. coperture assicurative con opzioni non richieste)

 

Sanzioni:

Il commerciante che non rispetta le nuove regole andrà incontro ad una sanzione che può oscillare da un minimo di 5 mila euro (50mila in caso di gravi violazioni)  ad un massimo di 5 milioni di euro

I contratti esclusi:

Si ritengono esclusi dalla normativa  i contratti relativi al credito al consumo, servizi finanziari, multiproprietà, contratti stipulati con l’intervento di un pubblico ufficiale (tra cui i notai) e contratti turistici.